
Un’auto esposta a un’intensa grandinata riporta infatti anche 300 bolli con danneggiamenti all’apparenza irrecuperabili con tecniche conservative del colore originario, ma l’intervento invasivo di carrozzeria è richiesto solo in un ristretto numero di casi.
I danni da grandine sono infatti riparabili senza ricorrere alla verniciatura dell’auto nella quasi totalità dei casi.
Solo quando la flessione della lamiera nell’urto con ghiaccio provoca bolli dell’ampiezza superiore ai 5 cm o quando la lamiera subisce stiramenti, è necessario ricorrere al livellamento e alla riverniciatura.
Ma questo rappresenta non più del 10% dei casi. In tutte le altre situazioni, con la tecnica del levabolli, è possibile contenere i tempi di intervento in 24 ore e ridurre i costi anche del 30% rispetto alla carrozzeria tradizionale.
Ciò senza contare che la tecnica utilizzata rappresenta una soluzione semplice, veloce ed ecologica poiché evita l’utilizzo di solventi e vernici.