
In particolare, come sintetizzato nel prospetto (Clicca il link per scaricare il documento Ivass: http://www.ivass.it/ivass_cms/docs/F20694/Statistica%20premi%20al%201%20trimestre%202013.pdf ), lo sviluppo della raccolta è da imputare ai rami vita i cui premi, pari a 20.297,4 milioni di euro, mostrano una incremento del 17,7%, con un’incidenza sul portafoglio globale vita e danni che si attesta al 71,2% (66,5% nello stesso periodo del 2012); invece, il portafoglio danni, che totalizza 8.198 milioni di euro, si riduce del 5,6%, con un’incidenza del 28,8% sul portafoglio globale (33,5% nell’analogo periodo del 2012).
Si precisa che le suindicate variazioni sono influenzate dall’uscita dal portafoglio diretto italiano di tre imprese nazionali, i cui portafogli sono stati totalmente assegnati nel corso dell’ultimo trimestre del 2012 a tre Rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in altro Stato S.E.E. Le medesime variazioni calcolate a perimetro di imprese omogeneo (ossia escludendo anche dai dati relativi al primo trimestre del 2012 la raccolta premi delle suddette tre imprese), evidenzierebbero, per le imprese nazionali e le Rappresentanze in Italia di imprese extra S.E.E., una crescita della raccolta complessiva (vita e danni) e dei rami vita
pari, rispettivamente, al 10,2% e al 17,8%, mentre per i rami danni si osserverebbe una riduzione del 4,9%.
RACCOLTA RAMO VITA
Dalla ripartizione per canale distributivo della raccolta premi (Allegato – Tav. 2), sintetizzata nel seguente prospetto, si rileva che gli sportelli bancari e postali intermediano il 57,1% del portafoglio vita (in forte crescita rispetto al 50,5% del primo trimestre 2012).
Seguono i promotori finanziari (19,5%, in calo di quasi quattro punti percentuali rispetto al 23,4% dell’analogo periodo del 2012), le agenzie con mandato (12,5%, in calo di due punti percentuali rispetto al 14,5% nel primo trimestre del 2012), le agenzie in economia e gerenze (9,6% rispetto al 10,2% nel corrispondente periodo del 2012), i brokers (1,1% rispetto all’1,2% del 2012) e le altre forme di vendita diretta (0,2%, in confronto allo 0,3% del 2012).
RACCOLTA RAMO DANNI
L’analisi per canale distributivo continua a evidenziare la preponderanza della raccolta attraverso le agenzie con mandato, che collocano l’81,6% del portafoglio danni (81,5% nel primo trimestre 2012) e l’87,2% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. auto (87,5% nel corrispondente trimestre 2012). Da segnalare, infine, la lieve ma continua crescita della quota intermediata dalle altre forme di vendita diretta, sia con riguardo alla globalità del portafoglio danni (6,1% rispetto al 4,6% nel primo trimestre 2012), sia con riferimento al solo ramo R.C. auto (8,6% rispetto all’8% nell’analogo periodo del 2012).
Fonte: Ivass